Cantina Gaffino (recensione della visita)

Cantina Gaffino visita e recensione Ardea (RM)

Giovedì 1 febbraio 2024, ci siamo recati ad Ardea (RM) per una visita a “Cantina Gaffino”: ecco la nostra recensione

Cantina Gaffino ha sede nel comune di Ardea, in provincia di Roma, a meno di 15 km di distanza dal ramo sud-est del Grande Raccordo Anulare. La località, facilmente raggiungibile dalla Via Ardeatina, si trova appena fuori dai confini occidentali dell’areale dei Castelli Romani e i suoi 28 ettari vitati (su un totale di circa 32) affondano le radici in un terreno di natura vulcanica, dove lapilli e tufo si mescolano a un importante strato argilloso.
L’appuntamento per la visita è stato concordato con Gabriele Gaffino, proprietario dell’azienda, dopo un cordiale scambio di email avvenuto in seguito alla registrazione della Cantina al nostro portale.
E’ stato proprio Gabriele ad accoglierci al nostro arrivo e ad accompagnarci nella visita degli ambienti, esterni e interni, che compongono i vari spazi di Cantina Gaffino.
Il podere fu acquistato nel 1961 dal nonno dell’attuale titolare e per lunghi anni la produzione ha avuto come scopo principale quello della vendita di uva. L’attività di imbottigliamento è iniziata nel 2014, poco tempo dopo che Gabriele ha preso la decisione di dedicarsi a tempo pieno all’attività di vitivinicoltore.
A oggi la produzione si assesta intorno alle 65.000 bottiglie, con l’obiettivo di arrivare presto a 160.000
I vigneti, che si estendono in un unico corpo intorno alla Cantina, sono composti da piante di età variabile (approssimativamente dai 6 ai 40 anni), tutte allevate in regime biologico certificato.
Le uve di Trebbiano Toscano e Malvasia di Candia sono destinate esclusivamente alla vendita. Viognier, Trebbiano Verde, Malvasia Puntinata, Cesanese, Merlot, Syrah, Montepulciano, Sangiovese e Cabernet Sauvignon danno invece vita alle nove etichette aziendali: due bianchi, un rosato e sei rossi.
Protetti a nordest dai Colli Albani e con un “corridoio” naturale orientato a sudovest verso il mare, i filari godono di una provvidenziale e continua ventilazione nonché di un’esposizione ottimale, caratteristiche che garantiscono la salubrità delle piante e consentono di ridurre al minimo i trattamenti ammessi dalla conduzione BIO.
La vicinanza della vigna agli ambienti di vinificazione consente alle uve di giungere in cantina nel giro di pochi minuti dal momento della raccolta, fattore qualitativo non trascurabile in fase di vendemmia che, è sempre bene sottolinearlo, è effettuata manualmente.
Una piccola curiosità: pochi anni fa Gabriele ha deciso di tentare l’interessante esperimento di sovrainnestare “gemme” di Viognier su piante di Trebbiano di 40 anni, in maniera tale da sfruttarne “l’esperienza”, la resistenza e la profondità delle radici e ottenere così uve di qualità superiore. Il risultato è stato ottimo, sia in termini di percentuale di successo (circa il 95%) che, soprattutto, da un punto della complessità, della struttura e del corpo del vino ottenuto.
Cantina Gaffino dispone anche di un piccolo laboratorio che consente di effettuare una gran quantità di analisi chimiche anche se che alcune devono ancora necessariamente essere eseguite presso strutture esterne.
Le vinificazioni avvengono esclusivamente in acciaio, a temperatura rigorosamente controllata. Una piccola percentuale della massa di tutte le uve atte a produrre i vini rossi effettua un passaggio (più o meno breve) in barrique nuove o usate, a seconda della tipologia di vitigno e del risultato che si desidera ottenere.
Gaffino è una cantina parta agli enoturisti che vogliano effettuare una visita con degustazione; in tal senso, per l’immediato futuro, ci sono in programma diverse idee tra le quali quella di organizzare periodicamente dei pranzi in abbinamento ai vini aziendali per dar modo di vivere ai visitatori un’esperienza completa e appagante.

A completare la nostra giornata presso Cantina Gaffino, dopo la visita ai vari ambienti e le interessantissime e piacevoli chiacchiere con Gabriele (un accogliente e cordialissimo padrone di casa), è giunta la degustazione dei vini:
– Lazio IGT Bianco “Sospiro” 2022 (Trebbiano Verde 50% e Malvasia Puntinata 50%), titolo alcolometrico 13% vol.: al naso si distinguono note di frutta (pera e agrumi su tutti) e di fiori bianchi a impreziosire una dominante minerale; in bocca risulta fresco, verticale, pulito con coerente finale sapido; buona la persistenza.
– Lazio IGT Bianco “Fojetta” 2022 (Viognier 100%), titolo alcolometrico 13% vol.: l’olfatto è caratterizzato da un mix di fiori bianchi, cedro e, soprattutto, salvia che si vanno a incastrare, anche in questo caso, su un’evidente traccia minerale; al palato risultano evidenti la pulizia e la freschezza ma, sopra ogni altra cosa, spicca la componente minerale; coerenti i ritorni di salvia e decisamente lungo il finale, agrumato e sapido.
– Lazio IGT Rosato “Dolia” 2022 (Syrah 100%), titolo alcolometrico 13% vol.: al naso il primo impatto richiama prepotentemente le note minerali, seguite in successione da sentori fruttati di pesca acerba e fragoline, un po’ di salvia e un accenno di pompelmo; in bocca è equilibrato, fresco, meno sapido dei precedenti (e di quanto facesse presagire all’olfatto) e con coerenti ritorni di nettarina.
– Lazio IGT Rosso “Cardinale” 2021 (Cesanese 100%), titolo alcolometrico 13,5% vol. (10/15% della massa in barrique per 4 mesi): rubino più compatto e intenso di quello che ci si aspetta da un classico cesanese; l’olfatto rimanda alla frutta rossa arricchita da refoli balsamici, sentori di macchia mediterranea (alloro) e pungenti note speziate di pepe nero e chiodi di garofano; al palato è fresco, croccante, con un tannino ben presente ma educato, coerenti ritorni speziati e fruttati e chiusura lunga che ricorda la liquirizia.
– Lazio IGT Rosso “Il Buon Bastardo” 2021 (Cabernet Sauvigno 100%), titolo alcolometrico 14% vol.: rubino pieno; al naso emerge prepotente la parte fruttata, con mora e ciliegia a farla da padrone; scaldandosi si avvertono eleganti sentori floreali che rimandano alla viola e alla rosa rossa; in bocca è fresco, con il tannino evidente e persistente, ritorni fruttati e chiusura che ricorda la liquirizia nera pura.

Contatti
Via Ardeatina km 24.650
00040 Ardea (RR)
WhatsApp (+39) 351.80.71709
e-mail.: info@cantinagaffino.it
https://cantinagaffino.it/
https://www.facebook.com/CantinaGaffino/

Questa recensione della visita a Cantina Gaffino è rappresentativa della nostra esperienza e vuole semplicemente essere una fonte di informazioni oggettive, priva di considerazioni personali, con lo scopo di fornire indicazioni utili per gli enoturisti.


Lo Staff di inCantina


Leggete la pagina del nostro “Diario di (eno)Viaggio” dedicata alla Cantina Gaffino

Instagram Gallery 1: https://www.instagram.com/p/C3Id4UvMs_x/?img_index=1
Instagram Gallery 2: https://www.instagram.com/p/C3Id9_wMw2M/?img_index=1
Instagram Gallery 3: https://www.instagram.com/p/C3IeDFQMI4H/?img_index=1
Instagram Gallery 4: https://www.instagram.com/p/C3IeOWSsYCe/?img_index=1