Enoturismo nei Castelli Romani, prima parte: Villa Cavalletti

Villa Cavalletti Enoturismo

Martedì 3 maggio 2022, Castelli Romani, prima pagina del nostro “Diario di (eno)Viaggio”: enoturismo a Villa Cavalletti (Grottaferrata – RM)

Ed eccoci finalmente a scrivere la prima vera pagina del nostro “Diario di (eno)Viaggio”, con la speranza possano essere molteplici le esperienze enoturistiche che troveranno spazio in questa rubrica che, inutile nasconderlo, tra tutte è per noi la più amata.
In effetti, il viaggio nella provincia di Macerata (raccontato qualche mese), alla scoperta della Vernaccia Nera, fu l’apripista per questo genere di narrazione ma si riferisce a un’esperienza avvenuta circa sei anni fa, quando “inCantina” non esisteva neanche sotto la forma di una visione nelle nostre menti.
Possiamo affermare quindi, senza timore di smentita, che questo articolo è a tutti gli effetti un esordio: l’ambientazione è quella dei Castelli Romani, nel pieno della primavera; la penna, e la mano che la guida, è quella del caro amico Alessandro Tellini.

Martedì 3 maggio 2022
Enoturismo nei Castelli Romani prima parte: Villa Cavalletti.
Sono quasi le dieci del mattino quando svoltiamo da Via XXIV Maggio 73 (Grottaferrata, Roma) nel lungo viale che ci porta verso Villa Cavalletti. Lo stradone è largo con qualche dosso dissuasore per limitare la velocità delle automobili che devono percorrere i circa 300 metri che li conducono al parcheggio. Un’alta siepe sulla sinistra che blocca la vista e un verde campo coltivato a ceci a destra che poi cede il passo a un uliveto che in parte delimita il parcheggio.
Si presenta alla vista l’Accademia Villa Cavalletti, la costruzione voluta dai Gesuiti nel dopoguerra, di fianco alla Villa Storica. Alla reception ci accoglie con cortesia Alice. Subito partiamo con la visita alla vigna e mentre passeggiamo, la nostra guida ci racconta che i vitigni allevati in azienda sono Malvasia Puntinata, Cesanese, Montepulciano e Trebbiano. Passeggiando ancora lasciamo il vigneto e passiamo tra gli ulivi che ci fanno compagnia fino a un piccolo passaggio tra due siepi che si aprono lasciando intravedere la Villa Patronale, ben occultata da una serie di alberi alti oltre 10 metri che ci viene detto essere tutti registrati e catalogati e fanno parte del patrimonio della Villa. Alice ci indica una fontana (decentrata) presente nel giardino-bosco e ci spiega, mentre passiamo davanti al portone di ingresso con tanto di stemma, colonne, capitelli e grate lavorate, che Villa Cavalletti è stata ristrutturata e adibita a uso ufficio (e non residenziale) per evitare che i lavori alterassero la struttura, interna ed esterna, dell’edificio stesso.
Di fianco alla Villa sorge l’Accademia: Alice ci fa da cicerone mentre entriamo e ci dice che la struttura è stata oggetto di una ristrutturazione attenta ai valori di sostenibilità e bioedilizia, che all’interno ci sono camere per il pernottamento e che viene ospitata anche una scuola alberghiera. Di particolare bellezza è la vista a 360 gradi che è possibile vedere dalla terrazza panoramica.
E’ presente anche una sala congressi che visitiamo velocemente.
Il nostro tour di enoturismo a Villa Cavalletti si conclude con qualche foto alle produzioni di olio, creme spalmabili e, soprattutto, vino che per ragioni organizzative non siamo purtroppo stati in grado di degustare.
Saluti e ringraziamenti di rito e risaliamo in macchina, verso la prossima tappa, verso la prossima pagina del nostro “Diario di (eno)Viaggio”.

Continua…

Guarda la nostra gallery su Instagram

Alessandro Tellini

La scheda di Villa Cavalletti con tutte le informazioni necessarie per gli enoturisti.
La recensione di villa Cavalletti.

Contatti:
https://www.villacavalletti.it/
https://www.facebook.com/villacavalletti/

Sulla base della nostra esperienza, possiamo al momento consigliarvi un’altra tappa per il vostro tour di enoturismo che preveda una visita a “Villa Cavalletti”:
Villa Simone (Via Frascati Colonna 29, Monte Porzio – RM); distanza: circa 7km