Tenimenti Leone (recensione della visita)

Tenimenti Leone visita

23 Settembre 2022 – siamo andati a trovare l’Azienda “Tenimenti Leone” nel comune di Lanuvio (RM): la recensione della visita

La Cantina Tenimenti Leone si trova a Lanuvio (RM), per la precisione al civico n. 8 di Via Fontana Parata; per raggiungerla consigliamo l’utilizzo di un navigatore satellitare soprattutto nel tratto finale, dopo essere usciti dalla SS148 Via Pontina (all’altezza di Aprilia), oppure dopo aver lasciato la Strada Statale 7 Via Appia (sono questi i due percorsi principali, benché non gli unici, per giungervi).
L’appuntamento è stato facilmente concordato attraverso un cortese ed efficace scambio di email con il sig. Matteo Cipolla, conosciuto in occasione della tappa di Nemi (RM) della manifestazione enoturistica itinerante “Borgo diVino in Tour”.
E’ stato proprio Mattero ad accoglierci al nostro arrivo e a condurci nella visita dei “Tenimenti Leone”, un’azienda agricola giovane, che sorge però su un luogo antico, un territorio con una lunga storia da raccontare. Il nostro tour inizia con uno spostamento dal parcheggio, adiacente il “Wine Shop/Sala Degustazione”, verso la zona più alta della tenuta, l’antica Torre di Presciano: si tratta di una costruzione medioevale risalente al X secolo, recentemente ristrutturata e resa agibile, che svolgeva funzione di controllo e avvistamento in quella che all’epoca era una zona di frontiera; nel corso degli anni ha visto diversi passaggi di proprietà e altrettante destinazioni d’uso, fino a venire abbandonata in favore di una più recente struttura edificata nel XVI secolo a qualche centinaio di metri di distanza (tuttora esistente, ben conservata e in fase di restauro).
Dall’alto della Torre di Presciano si può godere di un suggestivo colpo d’occhio sull’intero complesso di terreni ed edifici aziendali: un panorama che si allarga e spazia a 360° offrendo una nitida vista dei Castelli Romani a nordest e dell’Agro Pontino a sudovest fino ad arrivare, in condizioni meteo particolarmente favorevoli, al Mar Tirreno, al promontorio del Circeo e addirittura alle Isole Pontine.
All’inizio del XX secolo la Tenuta apparteneva a una grande e nota compagnia assicurativa e proprio in quel periodo furono scavate delle grotte, sfruttando in parte alcune preesistenti gallerie naturali, anch’esse visitabili. Successivamente i Tenimenti passarono in mano a un ordine religioso che si dedicò principalmente alla coltivazione di frutta e verdura fino a giungere ai giorni nostri, quando terreni, edifici e attività sono stati rilevati da un importante azienda italiana del veneto operante nel mondo della moda. E’ qui che ha inizio la storia moderna dei Tenimenti Leone, nel 2010, con un progetto ambizioso ma rispettoso della tradizione vitivinicola del Lazio. Importanti investimenti economici sono stati effettuati per la costruzione della cantina di vinificazione, la ristrutturazione della Torre di Presciano e degli altri edifici storici, la costruzione dei nuovi locali destinati all’accoglienza, la messa in sicurezza delle antiche grotte e finalmente, nel 2015, la messa a dimora delle prime barbatelle. Attualmente, gli ettari vitati oscillano tra i 35 e i 37 (tutti a spalliera), ai quali si aggiungono 10/12 ha di uliveto e alcune arnie per la produzione di miele, il tutto condotto in regime biologico certificato. I suoli sono di matrice vulcanica, in alcuni punti più ricchi di argilla (destinati principalmente alle uve a bacca nera), in altri più sabbiosi (usati soprattutto per le uve a bacca bianca).
Scesi (a malincuore) dalla Torre di Presciano, la visita ai Tenimenti Leone è continuata con una passeggiata tra le vigne per poi proseguire, scendendo più in basso, all’interno degli edifici di vinificazione e trasformazione delle uve (in piena attività, considerato il periodo) e infine all’interno dei cunicoli scavati nella roccia vulcanica dove sorgono le vecchie gallerie elegantemente ristrutturate (a cui abbiamo fatto accenno qualche riga più in alto) che nell’immediato futuro ospiteranno i contenitori in legno, terracotta e gres destinati all’elevazione (maturazione) dei vini.
E’ molto interessante costatare il perfetto mix di sensazioni che si possono percepire, quasi in maniera tangibile, nel corso della visita a Tenimenti Leone: modernità, entusiasmo e passione sapientemente uniti a rispetto per la natura, per la storia e per la tradizione. Uno dei tanti esempi è la scelta dei vitigni allevati, quasi tutti riconducibile alla tipicità territoriale del Lazio: Bellone, Malvasia Puntinata, Cesanese, Moscato di Terracina, Montepulciano, Trebbiano Verde, Greco, Syrah, Chardonnay e Merlot. Lo stesso si può affermare per i nomi scelti per le sette etichette che prendono vita da queste uve, tutti riconducibili al vocabolario in uso nell’Urbe.
La struttura è attrezzata anche per offrire un servizio di ospitalità completo di ristorazione e pernotto grazie agli ambienti disponibili nell’adiacente agriturismo di proprietà “Casale Degli Ulivi”.
Come di consueto, la nostra visita ai Tenimenti Leone si è conclusa con la degustazione della completa gamma di vini in produzione, accompagnata da alcune tipicità locali come Il Pane Casareccio di Genzano IGP, l’olio EVO di produzione aziendale e la Salsiccia Stagionata di Bassiano, sempre guidati dal cordiale, simpatico e preparatissimo Matteo:
– Lazio IGP “Sciccheria” 2021; Bellone 85% e Trebbiano verde 15%; titolo alcolometrico 12,5%: vendemmia leggermente anticipata per il Bellone, questa che stiamo degustando è la seconda annata prodotta, dopo quella di esordio del 2020. Naso tipicamente e fortemente minerale impreziosito da ricordi di fiori bianchi; in bocca è di una freschezza quasi verde accompagnata da una piacevole persistenza sapida; lungo il finale di mandorla.
– Lazio IGP “Core” 2021; Malvasia Puntinata 85/90% e Greco 10/15%; titolo alcolometrico 13,5%: olfatto decisamente più fruttato, caldo e dolce del precedente ma con la stessa matrice minerale a fare da “fil rouge”; al palato risulta fresco ma non citrino, sicuramente minerale, comunque dotato di una sua rotondità.
– Roma DOC “Capoccia” 2022; Malvasia (55/60%), Chardonnay, Trebbiano Verde e Bellone; titolo alcolometrico 13,5%: Malvasia vendemmiata in leggerissima surmaturazione; lieve passaggio in legno per lo Chardonnay e il Trebbiano Verde. La matrice vulcanica del territorio emerge in tutta la sua ancestrale forza attraverso refoli minerali che ricordano la pietra focaia; a seguire fiori bianchi e salvia. In bocca è tanto fresco e minerale, con una gradevole chiusura che richiama il caramello amaro.
– Lazio IGP “De Coccio” 2020; Trebbiano Verde; titolo alcolometrico 13%: fermentazione in anfora; all’olfatto si rivela piuttosto ampio con evidenti riconoscimenti di miele e cera amplificati da sbuffi balsamici di eucalipto e tè verde, il tutto impreziosito da sentori che ricordano la scorza di agrume dolce; netta la differenza al gusto, con un inaspettato attacco fresco, sapido, asciutto; il sorso finisce con coerenti ritorni agrumati (stavolta, però, piacevolmente amarognoli).
– Lazio IGP “Pischello” 2021; Syrah (50/60%), Cesanese (20/25%) e Merlot (20/25%); titolo alcolometrico 14%: naso fresco e fruttato, rinforzato da refoli di fiori rossi e pizzichi di pepe nero; coerente la parte gustativa, anch’essa molto fresca e fruttata.
– Lazio IGP “Tera de Leone” 2021; Cesanese 100%; titolo alcolometrico 15%: olfatto che si presenta immediatamente caratterizzato da note scure di prugna, visciola e pot-pourri, accompagnate da uno sbuffo di cipria; acidità in bella mostra e un tannino ancor più protagonista (se pur, fortunatamente, non verde); potenziale di invecchiamento interessantissimo, da attendere ancora un po’.
– Roma DOC “Capomunni” 2020; Montepulciano, Syrah e Merlot; titolo alcolometrico 14%: sosta in barrique e botti grandi, fattore determinante per l’indiscutibile equilibrio del quale è provvisto; al naso emerge più di altre la parte fruttata del merlot che ritroviamo coerentemente anche in bocca; beva “facilitata” e sicuramente equilibrata.


Contatti:
Via Fontana Parata, 8
00040 Lanuvio (RM)
+39 06 9370 9561
info@tenimentileone.it
https://www.tenimentileone.it/
https://www.facebook.com/tenimentileone


Questa recensione della visita dell’Azienda “Tenimenti Leone” è rappresentativa della nostra esperienza e vuole semplicemente essere una fonte di informazioni oggettive, priva di considerazioni personali, con lo scopo di fornire indicazioni utili per gli enoturisti.

Lo Staff di inCantina


La pagina del nostro “Diario di (eno)Viaggio” dedicata a “Tenimenti Leone”

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