Breve descrizione dell’azienda
Siamo una famiglia di vignaioli.
La Famiglia Manzone comprende cinque generazioni di vignaioli in oltre un secolo di storia. Le stesse vigne e gli stessi appezzamenti tramandati di padre in figlio, in una delle aree più vocate delle colline del Barolo, tra Monforte e Serralunga d’Alba.
Manzone Giovanni è l’avventura di una passione travolgente: quella per i vigneti di Castelletto, la cui generosità ha nutrito i nostri antenati e i cui vini hanno portato le nuove generazioni a far conoscere nel mondo il Barolo che produciamo qui.
La dedizione di noi vignaioli piemontesi affonda le radici in un rispetto assoluto della terra e dei suoi frutti, in un modo di fare vini che, quasi, non esiste più.
La famiglia Manzone esprime l’essenza stessa della Langa: umili origini che hanno fatto grandi i vini, perché nati da un autentico amore per le colline del proprio cuore.
La Storia
Giovanni e Rita sono la memoria, le mani e la storia dei Manzone. Fin dall’infanzia Giovanni ha lavorato tra i filari, mentre Rita ai lavori in campagna ha affiancato la professione di maestra elementare nel Comune di Monforte d’Alba. Sposati dal 1977, hanno condiviso tutto: la fatica di fare vino, le incognite di ingrandire l’azienda, la gioia di accudire una famiglia numerosa, che oggi continua la loro avventura. “Del mio mestiere” racconta Giovanni “mi piace la capacità di produrre ricordi. Il vino accoglie dentro di sé la memoria del primo assaggio e riesce a evocare un mondo fatto di persone, paesaggi ed emozioni sempre diverse“.
I terreni della Cantina Manzone Giovanni occupano 13,5 ettari, di cui circa 8 coltivati a vigneto, tutti all’interno della denominazione Barolo e disposti, in gran parte, attorno alla cascina di Castelletto. Sono due le Menzioni Geografiche Aggiuntive rivendicate per il Barolo: Castelletto e Gramolere, entrambe vocate, per la stessa natura dei suoli, particolarmente magri e poveri di sostanza organica, alla viticoltura d’eccellenza.
Visita il sito web dell’Azienda Agricola “Manzone Giovanni”