A Bologna arriva la seconda edizione di “Slow Wine Fair”, dal 26 al 28 febbraio 2023, con oltre 500 espositori
“Slow Wine Fair”, la fiera del vino buono, pulito e giusto, torna per la seconda edizione a BolognaFiere da domenica 26 a martedì 28 febbraio 2023. Tra le novità, lo spazio dedicato alle bevande spiritose e l’area dei partner della sostenibilità, con soluzioni tecnologiche, impianti, attrezzature e servizi connessi alla filiera del vino. Organizzata da BolognaFiere e SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, con la direzione artistica di Slow Food, “Slow Wine Fair” è nata dal connubio fra la trentennale esperienza di BolognaFiere nel mondo del biologico con SANA e lo storico impegno di Slow Food sui temi della biodiversità, della sostenibilità ambientale e dell’equità sociale.
La storia di Slow Wine nasce negli anni ottanta e vanta alcune tappe fondamentali, come la presentazione nel 2020 a BolognaFiere del Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto (la posizione sul vino dell’associazione Slow Food, un decalogo che indica il cammino che l’azienda vitivinicola dovrebbe intraprendere per trasformarsi in motore di un cambiamento virtuoso) e la nascita nel 2021 della “Slow Wine Coalition”, la rete mondiale che riunisce tutti i protagonisti della filiera.
L’obiettivo della Coalizione consiste nel creare momenti di incontro e discussione nei diversi territori, così da animare il tessuto dei suoi aderenti e motivarli nel realizzare azioni concrete che possano da una parte sostenere i vignaioli nel processo di crescita e di trasformazione del proprio lavoro, e dall’altra spronarli ad attuare con rapidità e coerenza questi importanti passi verso una maggiore consapevolezza del proprio ruolo. La “Slow Wine Fair” si inserisce in questo percorso richiamando a BolognaFiere oltre 500 cantine italiane e internazionali, accomunate dalla volontà di promuovere un nuovo sistema produttivo che vede l’azienda vitivinicola come motore di uno sviluppo sostenibile, baluardo di difesa del paesaggio e attenta promotrice della crescita sociale, culturale ed economica delle campagne. Con un programma di incontri commerciali e di momenti di confronto con il grande pubblico e i professionisti del settore, la manifestazione vuole stimolare la creazione di nuovi contenuti, coerenti con il Manifesto, e comunicarli al mondo esterno alla produzione.
“Slow Wine Fair” è dedicato anche agli appassionati e agli operatori, che possono infatti fruire di un ricco programma di incontri e scegliere al banco d’assaggio tra le migliaia di etichette provenienti da tutto il mondo e selezionate da una commissione di esperti. Quest’ultima parte è inoltre impreziosita dalla partecipazione di Federbio, la Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica. La manifestazione è aperta nella giornata di domenica 26 febbraio agli appassionati, mentre le giornate di lunedì 27 e martedì 28 sono riservate ai professionisti.
Tra le conferme in calendario in questa seconda edizione, le masterclass, le conferenze, gli appuntamenti in Arena, e ovviamente le degustazioni del banco di assaggio. Saranno 6 le masterclass, degustazioni guidate rivolte agli appassionati o ai professionisti del settore e dedicate a esplorare il panorama vinicolo italiano e internazionale e l’affascinante mondo degli amari. Organizzate online nelle settimane precedenti la “Slow Wine Fair”, le conferenze metteranno invece a fuoco i tre principali temi al centro del dibattito della manifestazione, consentendo a esperti e appassionati in ogni angolo del mondo di collegarsi e partecipare usufruendo del servizio di interpretariato. Le conferenze sono fruibili gratuitamente su registrazione. A ridosso dell’evento a tutti i prenotati sarà inoltrato il link per poter seguire il dibattito online fruendo del servizio di interpretariato. Saranno inoltre trasmesse – senza interpretariato – sulla homepage del sito evento. I temi su cui si porrà l’accento sono “Vigne, vino e crisi climatica“, “Le denominazioni, bene comune?” e “Il bio“. Anche alle conferenze in Arena sarà possibile partecipare gratuitamente. Gli incontri spazieranno dalla crisi climatica, che sta determinando anche una “revisione” nella tradizionale geografia dei vini, al packaging sostenibile, dal paesaggio al ruolo del vino come elemento culturale.
Una delle novità dell’edizione 2023 di “Slow Wine Fair”, importante per certificare ulteriormente l’elemento del buono, è la presenza di una commissione internazionale di assaggio composta da membri della redazione Slow Wine e da altri degustatori professionisti: Antonio Boco, Paolo De Cristofaro e Giampaolo Gravina, per quanto riguarda l’Italia; Juan Gualdoni e Deborah Parker Wong, per quanto riguarda i vini internazionali. La commissione costituisce un importante elemento distintivo rispetto alle altre fiere del settore.
Numerose, poi, le new entry che “Slow Wine Fair 2023” ha in serbo per il proprio pubblico. Tra queste l’allargamento della platea degli operatori coinvolti, che comprenderanno anche i produttori di soluzioni tecnologiche innovative, impianti, attrezzature e servizi connessi alla filiera del vino, i veri partner della sostenibilità, e il nuovo ingresso dell’universo delle bevande spiritose, dei distillati, degli amari e dei liquori. “Slow Wine Fair” proporrà, dunque, un’esperienza unica e completa, che va dall’aperitivo al dopo pasto.
Dalla collaborazione pluriennale con Milano Wine Week approda alla “Slow Wine Fair” il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, prima edizione di uno speciale spinoff degli MWW Awards, che celebrano le migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail. Questo evento si aggiunge, quindi, al percorso di valorizzazione inaugurato nel 2021 in seno alla settimana milanese del vino, la cui sesta edizione è in programma dal 7 al 15 ottobre 2023. Agli oltre 100 premi assegnati dalla giuria di esperti di Milano Wine Week, si affiancano così 36 nuovi riconoscimenti che saranno assegnati a Bologna lunedì 27 febbraio per celebrare la cultura del bere bene e del vino buono pulito e giusto, rafforzando il legame tra wine lover e locali che incentrano le proprie selezioni su vini con queste caratteristiche. Ad attribuire i riconoscimenti, una giuria di professionisti, insieme al pubblico di appassionati, che potranno interagire attraverso il sito della “Slow Wine Fair”.
Come anticipato, gli appassionati potranno accedere a “Slow Wine Fair” nella giornata del 26 febbraio, a un costo di 39€. I biglietti sono acquistabili online e, nei giorni dell’evento, presso le casse fisiche. Previsti anche codici coupon che danno diritto a una scontistica per: soci Slow Food, soci FISAR, studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche e altre categorie (per l’elenco completo si invita a consultare il sito).
I professionisti del settore (importatori, distributori, osti, ristoratori, sommelier, enotecari…) possono accedere all’evento nei giorni di domenica 26, lunedì 27 e martedì 28 febbraio a un costo di 20€ per l’ingresso singolo. Anche nel loro caso i biglietti sono acquistabili online e, nei giorni dell’evento, presso le casse fisiche. Per i professionisti del settore sono altresì disponibili pacchetti di abbonamento per 2 giorni 30€ e per 3 giorni 40€.
Dal 20 gennaio al 14 febbraio gli appassionati possono inoltre accedere alla Promo San Valentino, che dà diritto a un’importante scontistica sui biglietti di ingresso, a tariffe agevolate per il trasporto ferroviario e, per chi lo desidera, a interessanti esperienze di visita della città. Si ricorda inoltre che i biglietti acquistati in prevendita potranno essere rimborsati solo entro il 24 febbraio 2023 e che l’ingresso alla manifestazione è consentito solo ai maggiorenni.
Contatti e maggiori informazioni sull’edizione 2023 di “Slow Wine Fair”:
https://slowinefair.slowfood.it/
https://www.facebook.com/slowfoodevents2023
info.eventi@slowfood.it
Cosa: Slow Wine Fair 2023
Dove: nel quartiere fieristico di Bologna, i padiglioni dedicati alla Slow Wine Fair sono il 20 (ingresso ovest costituzione) e il 15 (ingresso nord)
Quando: da domenica 26 a martedì 28 febbraio 2023