Mercoledì 22 maggio 2024, quarantacinquesima pagina del “Diario di (eno)Viaggio”: giornata di enoturismo presso Cantine Capitani di Trevignano Romano (RM)
Il caro amico Alessandro Tellini torna a scrivere, con il suo inconfondibile stile, una nuova pagina del nostro diario di (eno)viaggio (la quarantacinquesima) raccontandoci la giornata di enoturismo trascorsa presso Cantine Capitani di Trevignano Romano (RM) in compagnia di Mirko e Mario.
Buona lettura…
Mercoledì 22 Maggio 2024
A differenza di quanto accaduto per le nostre precedenti esperienze di enoturismo, questa volta non dobbiamo fare molta strada per raggiungere la nostra meta: ci bastano infatti pochi chilometri in macchina per arrivare presso Cantine Capitani di Trevignano Romano (RM).
E’ una bella giornata, sono quasi le 10:30, il sole è caldo ma c’è una brezza che rende tutto molto piacevole; giusto il tempo di una breve chiacchierata con Alessio e, da alcuni particolari che non sfuggono alla nostra sagacia, ci rendiamo conto di essere arrivati a destinazione: all’ingresso dell’Azienda, vicini al cancello, ci sono infatti una botte e un grande cartello recante la scritta “Cantine Capitani” …
Parcheggiamo nel piazzale e siamo subito accolti con cordialità da Mario e da Mirko, quest’ultimo attuale proprietario della cantina.
Il panorama è suggestivo, la vista del lago è incantevole e il tono della chiacchierata è calmo, conviviale e piacevole. Un senso di pace e tranquillità scende su di noi. Sia Mirko che Mario si alternano nel raccontarci la storia, passata e presente, della Cantina ma anche lo sguardo verso il futuro ad alcune idee che si sono riproposti di mettere in pratica.
Siamo invitati all’interno della struttura dell’Azienda, nell’ambiente riservato alle degustazioni e da dove si intravedono l’ufficio e la cucina.
Ci sediamo e con un grande sforzo di volontà (non si dica poi che ne siamo sprovvisti) rifiutiamo la gentile proposta di Mario di partire con un calice di spumante; di contro, io accetto con piacere un caffè e con calma ci avviamo verso la visita in vigna, continuando le nostre chiacchiere.
Pochi passi in salita sulla “strada” che costeggia i vigneti e, dopo esservici addentrati, raggiungiamo uno spiazzo a forma di cerchio del diametro di circa 50 metri ricavato proprio nel bel mezzo della vigna stessa. Un tendone sorretto da alcuni pali in legno fa da “ombreggiamento” ad alcuni tavoli e sedie; di fronte c’è un verde prato e lo sguardo, non essendo interrotto da alcun ostacolo, può beneficiare della vista del lago da una posizione oserei dire privilegiata, come privilegiati siamo io e Alessio che riusciamo a godercela immersi nella pace del luogo. Una “location” (lo dovete leggere con la voce di Alessandro Borghese, altrimenti godete solo a metà) che Cantine Capitani usa per vari tipi di eventi, non solo di enoturismo, ma che oggi è solo ed esclusivamente per noi.
Mirko e Mario ci raccontano diversi aneddoti, aggiungendo ulteriori informazioni sulla storia e sul presente dell’azienda, e al tempo stesso rispondono alle nostre domande… ma la verità è che siamo tutti sotto l’incantesimo di questo luogo: calmi, rilassati, parliamo quasi a bassa voce, senza neanche rendercene conto, ma non c’è motivo di alzarne il tono anche perché, a parte una leggera e gradita brezza, nessun suono o rumore disturba i nostri discorsi.
Lasciamo questo posto incantato per recarci in cantina e fare una visita ai macchinari che da poco sono stati acquistati; veniamo informati di come questa scelta abbia permesso di fare un ulteriore passo in avanti sulla strada della qualità, sia del vino che della vita di chi ora li adopera. Inoltre ci vengono mostrati i silos in acciaio usati per la produzione delle loro etichette e anche diverse botti dove maturano e si elevano alcuni dei loro vini.
Infine, torniamo nel Wine Shop e ci sediamo per la degustazione: dopo tutto questo parlare di vino, le nostre gole si erano seccate ma non la nostra curiosità e, sempre in compagnia di Mirko e Mario, assaggiamo una buona parte delle etichette che al momento sono in produzione. Ci vengono offerti anche dei salumi e formaggi locali, in linea con l’idea di biologico e a km zero con cui viene condotta l’azienda anche se non ufficialmente certificata (la lista dei vini si trova nell’articolo di Alessio).
Molto è stato fatto dal 1974 da quando Francesco Capitani (padre di Mirko, N.d.R.) creò la “Trevignano Vino”, molto è stato fatto da quando Mirko ha preso le redini della attuale “Cantine Capitani” e molto le idee e i progetti in cantiere o in divenire; le parole di Mirko e Mario ci accompagnano tra un calice della loro produzione, una foto alle bottiglie e qualche risata che il vino stesso favorisce.
Arriva il momento di togliere il disturbo dopo circa 4 ore, di lasciare andare Mirko e Mario ai loro impegni ringraziandoli per averci accompagnato per tutta la durata della nostra visita, per averci raccontato la storia di “Cantine Capitani e per averci fatto passare questa mezza giornata di enoturismo tra un bel panorama, una gradevole e lunga chiacchierata e del buon vino.
Con noi, oltre alle bottiglie acquistate (non solo per noi stessi medesimi ma anche per i nostri eventi di degustazioni didattiche), portiamo sia la conoscenza di una Cantina a pochi km da casa nostra (della quale io, mea culpa, non sapevo molto), sia la fortuna di aver conosciuto le persone che sono dietro un “Nome”, che da oggi non sarà più solo inchiostro su di una etichetta ma ci porterà inevitabilmente alla memoria i volti, le voci e il ricordo di una giornata estremamente piacevole.
Contatti
Via Di Monterosi, 113
00069 Trevignano Romano (RM)
+39 06 99825612
info@cantinecapitani.it
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Leggete la recensione della visita a Cantine Capitani
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