Mercoledì 19 ottobre 2022, ventiseiesima pagina del “Diario di (eno)Viaggio”: giornata di enoturismo alla Cantina “Amor Vitae” di Aprilia (LT)
In questa ventiseiesima pagina del nostro “Diario di (eno)viaggio” rimaniamo nel Lazio: da Marino (RM), dove ha sede l’ultima azienda da noi visitata (la storica Colle Picchioni), ci spostiamo ad Aprilia (LT), intenzionati a conoscere una giovanissima ma interessante realtà del panoramica vitivinicolo della nostra regione.
Condividiamo con voi l’esperienza vissuta, attraverso le parole del caro amico Alessandro Tellini che ci racconta le emozioni provate durante l’esperienza di enoturismo ad Amor Vitae.
Buona lettura.
Mercoledì 19 ottobre 2022
Si viaggia sulla Pontina (Strada Statale 148; N.d.R.) per una mattinata di enoturismo presso l’Azienda “Amor Vitae”.
Tra Ardea (RM) e Aprilia (LT), prendiamo l’uscita per Via di Fossignano, convinti che in questa bella giornata tutto filerà liscio come il pecorino sulla trippa alla romana. Ciò nonostante, una infingarda toponomastica, in combutta con il navigatore, prova con un trucco di bassa lega a farci sbagliare destinazione, facendoci arrivare a un’entrata sbagliata…ma questo lo scopriremo solo in seguito. Infatti, dopo aver atteso qualche minuto e aver effettuato un paio di citofonate (alle quali non è seguita risposta), mentre la Congiura contro di noi già si vantava dello scherzo riuscito, decidiamo astutamente di telefonare al nostro contatto, Antonio Mergè, il direttore commerciale della cantina Amor Vitae (nonché uno dei tre proprietari; N.d.R.), che con profonda conoscenza del territorio ci aiuta finalmente a raggiungere l’entrata corretta (in sostanza ci saluta con la mano affacciandosi dal cancello adiacente, a pochi metri di distanza da quello di fronte al quale sostavamo, che scopriremo in seguito appartenere effettivamente alla cantina non trattandosi tuttavia dell’ingresso corretto).
Risolto l’inconveniente, parcheggiamo la macchina e ci scambiamo le presentazioni e i saluti di rito.
La prima cosa che mi balza all’occhio è la giovine età di Antonio che si rivelerà essere un ventisettenne, la qualcosa inizialmente desta una sana curiosità che però poi verrà soddisfatta.
Il padrone di casa ci invita a fare qualche passo e a vedere i vigneti adiacenti la cantina, cominciando contestualmente a raccontarci la storia di Amor Vitae, dando così il via al tour di enoturismo a noi riservato.
L’azienda è molto giovane, risulta infatti fondata nel 2020, ma poggia le basi su di una realtà più ampia e consolidata: la famiglia Mergè, difatti, da anni coltiva e conferisce ottima uva proveniente da viti con età media di 25 anni.
La nostra guida ci racconta, nonostante la sua giovane età, di essere stato in California per due anni presso una cantina della Napa Valley dove ha avuto la possibilità di fare una grande esperienza dal punto di vista commerciale e di immergersi al tempo stesso nello stile vitivinicolo californiano; tornato a casa ha deciso insieme alle sue due sorelle Virginia e Veronica di fondare la Amor Vitae.
Al momento, dei circa 35 ettari vitati solo 5 sono quelli che vengono destinati alla vinificazione, ma l’obiettivo è di aumentare ogni anno la quota in maniera graduale adattando la cantina a tale incremento. Antonio ci mostra il locale atto a stoccare i silos in inox usati per le operazioni di vinificazione, all’interno del quale è stato ricavato un secondo ambiente destinato a ospitare le barrique per l’affinamento, e ci confessa che la sua esperienza lavorativa oltreoceano lo guiderà anche nella scelta stilistica dei vini che saranno prodotti in futuro, alcuni dei quali saranno sullo stile “californiano”.
Il padrone di casa, molto generosamente, ci offre la possibilità di assaggiare due vini direttamente dai silos, tra cui un (futuro) “Lazio IGP Rosso Syrah” del 2022 che ovviamente ricorda ancora l’uva. Apprezziamo molto il gesto e sfruttiamo l’occasione per scattare qualche foto, dopodiché la visita continua.
La nostra guida ci ricorda che il mare dista meno di 6 km dalla cantina e che questa vicinanza influenza positivamente le viti e, di conseguenza, i loro frutti.
Finito il tour delle vigne e della cantina veniamo accompagnati sotto un portico adiacente la casa di famiglia, sempre a ridosso della cantina, per la degustazione delle etichette prodotte da Amor Vitae.
Sistemati a un grande tavolo posto all’ombra, con la vista del giardino che rende gradevolissima l’esperienza della degustazione, si chiacchera piacevolmente sui vini (e non solo; N.d.R.) e contestualmente si assaggiano degli ottimi salumi e formaggi locali.
La lista dei vini, come di consueto, la trovate nell’articolo di Alessio; vorrei aggiungere in chiusura qualche parola di ringraziamento per Antonio (cortese e generoso) che, oltre ad averci aperto le porte della sua cantina accompagnandoci nel racconto del Progetto al quale ha dato vita con le sue due sorelle, ci ha permesso anche di degustare tutte le etichette in produzione, compreso il graditissimo Lazio IGP Rosso “Aeternum” 2020 (preso dalla sua “riserva personale”, in quanto quello in commercio è ufficialmente esaurito).
La nostra giornata di enoturismo ad Amor Vitae si conclude così; salutiamo quindi con calore il giovane padrone di casa, ringraziandolo sia per la splendida mattinata che ci ha permesso di vivere, sia dell’opportunità di averci fatto conoscere questa nuovissima e promettente realtà vitivinicola.
Contatti
Via Fossignano, 42
04011 Aprilia (LT)
+39 06 5030334
amorvitaesrls@gmail.com
https://www.amor-vitae.com/
https://facebook.com/amorvitaeav/
La recensione della visita alla Cantina Amor Vitae
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